C’è il colore, prima di tutto. Una passiona nata fin dall’adolescenza, quando l’idea di dipingere era solo un sogno: poi, finiti gli studi in conservazione di beni culturali, in contemporanea con l’avvio del lavoro da archivista, Daniela Sangiorgi ha deciso di dare vita alla sua passione, e da allora non ha mai smesso. Di realizzare tele colorate: raffigurano figure femminili, per di più, o spirali, o altri soggetti simbolici, ma hanno sempre in comune contorni marcati e una cromia esplosiva, coinvolgente. Daniela racconta che li dipinge come in trance, mentre ascolta musica, e lo fa solo quando è pervasa da energia positiva: le sue tele sembrano fatte apposta per infondere la stessa energia anche in chi le guarda. “Geroglifici contemporanei”, ha definito i suoi quadri il critico Stefania Reitano, e ha aggiunto: “sembra essere tornati a comunicare con le immagini come facevano i nostri antenati: un linguaggio che supera la barriera delle lingue”.
Per vent’anni, Daniela ha dipinto per se stessa. Oggi ha scelto di uscire allo scoperto, di mettere in comunicazione i suoi sentimenti espressi grazie all’arte con il mondo esterno, con chi vorrà condividerli. Lo farà, a breve, anche a Milano: le sue opere sono state selezionate per far parte di una collettiva esposta all’Art Space, intitolata “Ars et Lux”, in avvio ad aprile. E siamo sicuri che sarà solo il punto di partenza.