I superpoteri dei fratelli Russo

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Anthony e Joe Russo hanno diretto Avengers: Infinity War, il più imponente film di supereroi Marvel che sta battendo tutti i precedenti record di incasso.

I due fratelli registi e produttori Joe e Anthony Russo sono nati nel quartiere italiano di Cleveland (la famiglia materna era originaria di Pescara, quella paterna della Sicilia). Entrambi appassionati di cinema, i due fratelli si laureano alla Case Western Reserve University di Cleveland, dove scrivono, dirigono e producono la commedia Pieces (1997).

Il primo lavoro viene notato dal regista Steven Soderbergh che propone ai due fratelli di produrre il film Welcome to Collinwood del 2002, remake de I soliti ignoti di Mario Monicelli.

Nel 2003 i Russo brothers iniziano a lavorare per la televisione e dirigono l'episodio pilota della serie della Fox Ti presento i miei, per cui vincono un Emmy.  Dal 2009 al 2012 sono produttori esecutivi e registi di alcuni episodi delle serie Community, Happy Endings e dirigono due episodi di Animal Practice.

Vengono ingaggiati nel 2014 per dirigere Captain America - The Winter Soldier, sequel di Captain America - Il primo Vendicatore. Il successo del film li porterà a dirigere in rapida sequenza il terzo capitolo Captain America: Civil War nel 2016, Avengers: Infinity War nel 2018 e infine Avengers: Endgame.

AGBO

Nel loro nuovo progetto AGBO, i due fratelli Russo stanno coinvolgendo artisti, creativi, attori, registi, illustratori, designer provenienti da tutto il mondo con buone idee e talento! L’obiettivo è realizzare insieme prodotti indipendenti e produzioni per la TV potendo contare su un team affiatato e su una casa di produzione propria.

In fin dei conti, come appare in una recente intervista di Forbes Joe Russo ricorda: “Veniamo da una grande famiglia italiana e la maggior parte di tutto il nostro lavoro penso sia collegata alla tradizione italiana. Cerchiamo di prenderci cura dei nostri attori e collaboratori... Vogliamo che mangino bene, che possano sviluppare al meglio la loro creatività e talento, che si sentano a loro agio”.

E il fratello Anthony aggiunge: “ La nostra storia è quella di una famiglia di immigrati. Abbiamo apprezzato come i nostri nonni e genitori ci hanno raccontato delle loro storie, di come siano venuti dalla povertà in Italia e ce l’abbiano fatta in America. Quando lo senti raccontare in famiglia, diventa ancora di più una motivazione vincente che ti spinge avanti, ti dà la forza per osare e rischiare”.