A Singapore l'interesse per la cultura e i paesaggi italiani sta crescendo, numerosi sono gli amanti dell'italian way of life alla ricerca di stimoli e opportunità che possa farli sentire più vicini al Bel Paese. A rispondere a questa esigenza c'è la mostra ItaliAE, pensata per trasmettere la bellezza e la varietà dell'Italia, dei suoi paesaggi, della sua creatività attraverso la fotografia.
L'ambasciatore Mario Andrea Vattani ha dichiarato: “I singaporiani, che stanno sempre più apprezzando l'Italia e la sua arte e cultura, avranno l'opportunità di scoprire un'Italia plurale, su cui è caduto lo sguardo straordinario di fotografi con toni, tecniche e stili molto diversi, attenti a cogliere le le identità mobili e complesse del Paese, le sue tradizioni e le sue più sottili linee di evoluzione”.
La mostra propone circa 160 scatti, tratti da archivi storici e contemporanei, che ripercorrono un secolo e mezzo di storia. La galleria si configura come un percorso tra ritratti e ricordi che mostrano l'originalità della fotografia italiana. Sarà possibile osservare le opere create dai fratelli Alinari, pionieri di un approccio all'arte e alla comunicazione attraverso le immagini, fino ad arrivare agli scatti dei grandi maestri della fotografia italiana del Novecento e della fotografia contemporanea. Circa 75 autori contribuiscono a costruire un'originale narrazione dell'Italia.
La mostra è curata da Rita Scartoni e Luca Criscenti ed è articolata in tre sezioni: Paesaggi, Lavori e Ritratti. Ogni sezione propone un ideale viaggio storico, artistico e documentaristico attraverso i modi e i generi della fotografia. Nell'iniziativa è stato centrale il ruolo dell'archivio Alinari, uno dei più grandi e famosi al mondo: l’archivio è stato salvato dalla dispersione e dallo smembramento dalla Regione Toscana che gli ha dato una sede, Villa Fabbricotti. Si tratta di un patrimonio che conta oltre cinque milioni di pezzi, tra fotografie, documenti, libri specializzati e attrezzature tecniche storiche, cui si sono aggiunte adesso quasi 260 mila immagini digitali.