La Banca del suono di Cremona

La banca dati con le note di quattro capolavori del Museo del Violino di Cremona, presto disponibili tramite web grazie alla Banca del suono.

A Cremona - conosciuta in tutto il mondo per la scuola di liuteria, patrimonio Unesco - all’Auditorium Giovanni Arvedi, sono iniziate il 7 gennaio 2019 le registrazioni per alimentare il database di note della Banca del suono.

Un software ideato in Germania è in grado di riprodurre fedelmente la “voce”:

  • della viola «Stauffer» Girolamo Amati 1615
  • del violoncello «Stauffer» Antonio Stradivari (1700)
  • dei violini «Vesuvio» Antonio Stradivari (1727) e «Prince Doria» Guarneri del Gesù (1734).

Per più di un mese Wim Janssen (viola Amati), Andrea Nocerino (violoncello Stauffer), Antonio De Lorenzi (violino Vesuvio) e Gabriele Schiavi (Prince Doria) riprodurranno scale, note sciolte, brevi e brevissime, i vari tipi di arcata degli strumenti della scuola cremonese.

Per le registrazioni vengono utilizzati trenta microfoni e l’accesso all’area attorno all’Auditorium è stata interdetta alle automobili per garantire il silenzio assoluto.

L’archivio storico digitalizzato del suono dei violini consentirà a liutai, musicisti, compositori di avere a disposizione questi suoni unici al mondo.

Il progetto è realizzato da Audiozone studios di Piacenza, specializzata in servizi digitali, music production e sound design, in collaborazione con Comune di Cremona, Museo e network friends of Stradivari.

Auditorium Giovanni Arvedi

All’Auditorium Giovanni Arvedi è possibile anche ascoltare dal vivo la voce di questi capolavori affidati ad abili solisti che offrono attimi di intensa poesia. La sala è pensala per l'esecuzione di solisti e complessi da camera con un palcoscenico di soli 85mq. posto in posizione centrale, per garantire una visuale ottimale a tutto il pubblico. Il dialogo che si crea con gli esecutori produce una forte empatia e consente di vivere una esperienza intensa.

Linee sinuose si rincorrono e disegnano una grande scultura organica che esprime il propagarsi delle onde sonore. Per le superfici dell’Auditorium lo Studio Palù & Bianchi ha utilizzato:

  • un rivestimento con doghe di legno d’acero naturale (impiallacciato) trattato, analogamente a quanto viene praticato per gli strumenti ad arco, con vernici concepite per non alterare le qualità acustiche
  • il legno di rovere per rivestire il pavimento, le gradinate e le vie d’accesso ai vai ordini di posto
  • per il palcoscenico, un legno tenero: il Cedro Giallo dell’Alaska per le proprietà acustiche, posato su una struttura lignea appositamente calcolata.

Il biglietto dell’audizione costa 7 Euro.