Il festival ha avuto origine nel 2020, durante il lockdown, quando i movimenti erano limitati a un contesto urbano molto ristretto. La testata ZERO ha iniziato a indagare l'underground culturale locale. Nel 2021 è stata lanciata una piattaforma multimediale, HYPERLOCAL MAGAZINE, un giornale cartaceo e digitale dedicato ai quartieri e affisso come locandina per le vie delle città.
“Da qualche tempo le nostre città sembrano più piccole, come se il cosmo si fosse un po’ ristretto, abbiamo assistito a un cambiamento di scala che secondo noi va dal globo, alle città, ai quartieri e finisce proprio sotto casa tua. Una stretta di fianchi simile non poteva che ricatapultarci tra le caffinerie, i tabacchini e i supermercatini che occupano quello spazio stretto che va da casa vostra a 200 metri più in là. Zero Hyperlocal è il primo giornale affisso ai muri delle sue città, è il vicinato esposto per quartiere e il quartiere esposto per città”.
Con HYPERLOCAL FESTIVAL, centinaia di persone sono coinvolte: artisti, musicisti, talenti, associazioni e attività, redattori, creativi, illustratori e fotografi. Questo festival racconta e supporta la filiera culturale e creativa dei quartieri, promuovendo le scene e le comunità locali. È il primo festival in Europa pensato per raccogliere le espressioni dei quartieri, vantando la partecipazione di svariati artisti, tra dj, compositori, band e performer con una attenzione all’incontro tra peculiarità locali e tendenze global. È l'occasione per conoscere le novità più inconsuete del mondo musicale.
Lo scorso anno, l'evento ha connesso le scene artistiche e musicali dei quartieri di Milano, Roma, Bologna e Monaco, seguendo i fili delle loro ricerche e delle loro poetiche. Circa 40 artisti si sono alternati, animando svariati quartieri: Casoretto, Centrale, Chinatown, Corvetto, Lambrate, Navigli, Nolo, Ortica e molti altri.
Quest'anno, il 23 e il 24 settembre 2023, il festival promette un'esperienza ancora più coinvolgente, anche se il programma definitivo deve ancora essere pubblicato. Tuttavia, diversi spazi della città sono stati già tappezzati dalla parola "HYPERLOCAL". Il concetto alla base di questo progetto artistico è forte: mettere in scena una città disegnata dalle comunità urbane locali, che guardano al mondo globale.