Dieci esempi di come la via della sostenibilità ambientale possa rilanciare, in chiave green, sviluppo e occupazione contribuendo a contrastare i mutamenti climatici. Un cammino verso la green economy che tiene insieme: innovazione e tradizione, coesione sociale, nuove tecnologie e bellezza, mercati globali e legami coi territori, flessibilità e competitività.
- L’Italia è tra i primi cinque Paesi al mondo con un surplus manifatturiero oltre i 100 miliardi di dollari.
- Siamo secondi dopo la Cina per quota di mercato nella moda (produciamo oltre 1/3 del valore aggiunto del settore della moda nell’Ue 28) e per surplus commerciale nel legno arredo (con il 30% del totale esportato dall’Ue)
- Siamo primi in Europa per la sostenibilità in agricoltura, per la produzione farmaceutica
- La filiera della cultura in Italia produce 92 miliardi di euro, che arrivano a 255 con l’indotto (meta dell’eurozona preferita dai turisti extraeuropei)
- Nonostante alcune gravi criticità, siamo leader nell’economia circolare per il recupero dei rifiuti con 307 tonnellate di materia per milione di euro prodotto. L’Italia con il 76,9% è il Paese europeo con la più alta percentuale di riciclo sulla totalità dei rifiuti, più del doppio della media Ue (36%) e meglio di Francia (53,6%), Regno Unito (43,6%), Germania (42,7%) e Spagna (36,1%).
- L’Italia è il primo produttore al mondo di make-up con il 55% del mercato mondiale, il nostro Paese sarà il primo al mondo a vietare le microplastiche nei cosmetici da gennaio 2020 mentre dal primo gennaio 2019 sono vietati i cotton fioc con i bastoncini in plastica.
Questi sono solo alcuni dei primati raccolti nel dossier “L'Italia in 10 selfie 2019” che sarà presentato attraverso la rete delle ambasciate italiane nel mondo e nelle Camere di commercio estere per dare una immagine più attuale e aggiornata dell’Italia che produce.