“Angelo Mangiarotti. Quando le strutture prendono forma” è una delle più complete ed esaustive retrospettive mai realizzate sulla figura dell’architetto milanese e ripercorre oltre 60 anni di attività attraverso un’ampia selezione di opere, progetti, documenti e materiali, molti dei quali mai esposti prima. Come ha ricordato il presidente Stefano Boeri, “Triennale Milano porta avanti da anni un percorso dedicato ai grandi maestri italiani del progetto, da Enzo Mari a Ettore Sottsass, da Achille Castiglioni a Pietro Lingeri. A questi nomi si aggiunge ora quello di Angelo Mangiarotti, personalità poliedrica e internazionale che negli anni è stata testimone di eccellenti sperimentazioni nei campi dell’architettura, del design, della scultura, del progetto di infrastrutture”.
L’allestimento della mostra vede la partecipazione di Renzo Piano, che ha conosciuto Mangiarotti negli anni milanesi del Politecnico e della 14ª Triennale (1968), e vuole rendere omaggio alla puntuale maniera di inquadrare il tema dello spazio, che caratterizza le opere del grande architetto milanese.
La mostra si concentra sull’attitudine di Mangiarotti nell’affrontare ogni singolo problema progettuale all’interno di una visione globale molto più ampia, in cui la sperimentazione, le caratteristiche del materiale e le funzioni statiche vanno ben oltre le leggi della struttura, attraverso sperimentazioni dei materiali come cemento, marmo e vetro.
In occasione della mostra, Triennale Milano organizza una serie di tour per il pubblico dedicati alla scoperta dei principali progetti realizzati da Angelo Mangiarotti nella città di Milano durante la sua carriera. Inoltre, nel periodo di apertura della mostra in Triennale, anche il Politecnico di Milano dedica un’esposizione all’architetto e designer milanese: “Angelo Mangiarotti e la cultura politecnica”, che si svolgerà dal 28 marzo al 30 maggio 2023.