Fashion revolution: moda e sostenibilità

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L’esagerata produzione di abiti e accessori è diventata la seconda causa inquinante dopo il petrolio, responsabile del dieci per cento delle emissioni di co2. Il pianeta è disseminato di discariche d’abbigliamento, rifiuti che contaminano non solo la terra ma anche mare, oceani e corsi d’acqua. In questo scenario preoccupante si colloca l’azione di Fashion Revolution Italia, realtà presieduta da Marina Spadafora.  

Marina Spadafora, imprenditrice e Presidente di Fashion Revolution Italia ha esperienze e saperi nel campo del fashion che l’hanno portata a collaborare con Prada, Miu Miu, Marni, Ferragamo, dal 2007 ha preso forma il suo impegno per una moda etica, equa, solidale, trasparente, responsabile e sostenibile, unendo attenzione per l’ambiente e attenzione per i cosiddetti nuovi schiavi della moda che lavorano a pochi dollari al giorno per la fast fashion.

Se si pensa che ogni minuto nel Regno Unito si acquistano oltre due tonnellate di vestiti, mentre ogni settimana finiscono nelle discariche oltre undici milioni di capi, dare vita a nuove consapevolezze e abitudini diventa necessario. Questa è la missione di Fashion Revolution, movimento internazionale che si batte per un cambiamento culturale sistemico perché si valorizzino le persone e il pianeta rispetto al profitto e alla crescita senza controllo.

“Fashion Revolution vuole essere il primo passo per la presa di coscienza di ciò che significa acquistare un capo d’abbigliamento, verso un futuro più etico e sostenibile per l’industria della moda, nel rispetto delle persone e dell’ambiente – commenta Marina Spadafora. Scegliere cosa acquistiamo può creare il mondo che vogliamo: ognuno di noi ha il potere di cambiare le cose per il meglio e ogni momento è buono per iniziare a farlo”.

Diverse le iniziative portate avanti dalla realtà, tra cui incontri e conferenze per sensibilizzare consumatori ed industrie sul tema, ma anche open call ad artisti che attraverso dipinti, fotografie e performance possano sensibilizzare il grande pubblico ad un problema di così ampia portata.