A Vinitaly viene presentato il quarto colore del vino

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A Vinitaly 2022 i protagonisti sono stati i “vini arancioni”, prodotti dalla macerazione sostenibile di alcune uve bianche. Sono stati circa 38 i produttori selezionati da 7 nazioni: Slovenia, Italia, Austria, Georgia, Serbia, Croazia e Grecia. Il focus su quello che è definito il quarto colore del vino è stata una delle novità del 54° Vinitaly.

 

 

Pur rimanendo una nicchia nel settore della vinificazione, i vini arancioni si stanno diffondendo ad un pubblico sempre più ampio costituito da wine lover giovani e metropolitani, in particolare su mercati di Italia, Austria, Germania, Francia, Spagna e Stati Uniti.

Questo fenomeno di consumo è in costante crescita ed è stato intercettato da Vinitaly, da sempre incubatore di nuove tendenze nel settore.
L’area dei vini orange, grazie alla partnership  firmata con l’OrangeWineFestival di Isola, in Slovenia, è entrata a far parte in questa edizione degli “special show” di Vinitaly su specifiche zone produttive o tipologie di prodotto, con l’obiettivo di un ulteriore crescita internazionale della manifestazione.

Questi particolari vini sono ottenuti da uve bianche e le loro bucce restano in contatto con il vino per un lungo periodo di tempo. Il processo di macerazione, tradizionalmente associato ai vini rossi, nei bianchi produce un colore che va dall’oro all’ambra.   Nei vini arancioni, la macerazione delle uve è spontanea e il vino viene passato in botte senza nessuna aggiunta. La patria di questo prodotto è la Georgia che per importanza della produzione viene seguita a ruota dalle zone del Nord Adriatico. 

L’evento a Verona anticipa  l’OrangeWineFestival del 29 aprile, che si tiene come da tradizione a Isola, cittadina sul litorale sloveno. In un ambiente rinascimentale, vignaioli, contadini, ristoratori ed artigiani incontrano un pubblico internazionale di operatori professionali e appassionati.