Euro-progettisti e tecnici «verdi»: le professioni del futuro

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Il Green new deal italiano, pacchetto di provvedimenti pensato a rispondere alla grande crisi climatica, necessita di nuove professionalità per tradurre in pratica i progetti di risparmio energetico e sostenibilità ambientale.

Il Green new deal rivoluzionerà il mondo delle professioni, ci sarà sempre più bisogno di specialisti che sappiano migliorare processi e prodotti. Ecco alcune delle professioni che nasceranno in seguito a questa serie di nuovi provvedimenti: europrogettisti, mobility manager, ingegneri ambientali, energy manager, esperti in gestione dell’energia (Ege), chimici verdi, architetti sostenibili, ecodesigner, avvocati verdi. Ma anche geologi ambientali, scienziati dei materiali, data analist green, esperti di marketing ambientale e di acquisti verdi.

Per lo sviluppo del Green New deal sono stati stanziati circa 33 miliardi in 15 anni. Sono diverse le risorse destinate in particolare a economia circolare, decarbonizzazione, riduzione delle emissioni di gas serra, risparmio energetico, sostenibilità ambientale e altri progetti innovativi.

Il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, ha parlato di una fase di totale trasformazione.

 «Questo processo di rinnovamento che vogliamo attuare senza lasciare nessuno indietro – afferma in un’intervista al Sole 24 Ore - comporterà un rinnovamento ulteriore anche delle professioni. Ci credo fermamente: per questo sto lavorando da un anno, anche insieme agli imprenditori che mi chiedono di essere coinvolti, a norme che consentano di sburocratizzare e semplificare i processi. Facilitare questa transizione significa innestare un ciclo virtuoso e creare migliaia di posti di lavoro».