Diciassette studenti di ingegneria e architettura del Politecnico di Torino hanno lavorato insieme a colleghi della South China University of Technology (SCUT) di Guangzhou per costruire la casa alimentata a energia solare che ha vinto il riconoscimento internazionale nato negli Stati Uniti d’America, che oggi conta altre 5 edizioni in Africa, Cina, Europa, America Latina e Medio Oriente.
Al contest internazionale di Architettura di Dezhou (provincia dello Shandong) si sono sfidati 21 progetti delle principali scuole di architettura mondiali.
Il progetto italo cinese è stato giudicato ai vertici in termini di ingegnerizzazione, innovazione e comfort. Pannelli fotovoltaici double face, domotica avanzata per il comando delle funzioni domestiche, tutte le soluzioni tecnologiche sono user friendly.
Dopo aver avviato la costruzione preliminare dell’edificio presso il Campus di SCUT a Guangzhou, il team ha completato la costruzione nella sua collocazione definitiva. L’esposizione si trasformerà, al termine dell’evento, in un quartiere modello. Dal punto di vista didattico, questo lavoro ha rappresentato per gli studenti coinvolti un'esperienza straordinaria di lavoro interdisciplinare e interculturale.
Il Politecnico ha partecipato con una squadra coordinata dai professori Mauro Berta, Michele Bonino, Orio De Paoli, Enrico Fabrizio, Francesca Frassoldati, Marco Filippi, Matteo Robiglio, Valentina Serra, Edoardo Bruno.
Questo riconoscimento, il progetto per il Big Air di Pechino 2022 con la Tsinghua University e la vittoria al concorso per la riqualificazione della Pearl River Piano Factory di Guangzhou (sempre con SCUT) costituiscono un segno tangibile della presenza del Politecnico in Cina come aggregatore di competenze qualificate.