L’Europa di domani: sana, verde e connessa

A Bruxelles, la Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha tenuto il suo primo discorso sullo Stato dell’Unione. Diversi i temi emersi come l’attenzione all’ambiente, alla salute e alla digitalizzazione per l’Unione europea del domani; tematiche particolarmente care al Mondo italico.

Ursula von der Leyen ha aperto il suo primo discorso sullo Stato dell’Unione ricorrendo a un fatto avvenuto in Italia: Carola e Vittoria, nel pieno della pandemia da corona virus, giocavano a tennis tra i tetti della Liguria.

“Non è solo il coraggio e il talento delle ragazze a spiccare. È la lezione che c'è dietro. Sul non permettere che ostacoli ti ostacolino, sul non lasciare che le convenzioni ti trattengano, sul cogliere l'attimo”. Questo è l’approccio della sua commissione, ha spiegato von der Leyen, assicurando che il 37% di NextGenerationEU sarà destinato al Green Deal e anticipando che il prossimo anno sarà organizzato con l’Italia un vertice mondiale sulla salute.

La von der Leyen ha inoltre dichiarato: “un virus mille volte più piccolo di un granello di sabbia ha rivelato quanto possa essere delicata la vita, mostrando le tensioni sui nostri sistemi sanitari, ma anche la fragilità degli ecosistemi E’ per questa ragione che nei prossimi mesi l’Unione europea si concentrarà su tre temi cardine: sulla sanità, l’ambiente, la digitalizzazione.

“La pandemia - e l'incertezza che ne consegue - non è finita. E la ripresa è ancora nella sua fase iniziale. Quindi la nostra prima priorità è aiutarci a vicenda. Per essere lì per chi ne ha bisogno.  Grazie alla nostra straordinaria economia sociale di mercato, l'Europa può farlo. È soprattutto un'economia umana che ci protegge dai grandi rischi della vita: malattia, sfortuna, disoccupazione o povertà. Offre stabilità e ci aiuta ad assorbire meglio gli urti. Crea opportunità e prosperità promuovendo innovazione, crescita e concorrenza leale”.

La sostenibilità ambientale è stato un tema centrale nel discorso della Presidente von der Leyen, valore fortemente caro alle generazioni italiche. Il futuro dell’Unione Europea sarà all’insegna del benessere ambientale, avvalendosi del Green Deal europeo, considerato un valido modello di trasformazione ambientale.

“Dobbiamo cambiare il modo in cui trattiamo la natura, come produciamo e consumiamo, viviamo e lavoriamo, mangiamo e riscaldiamo, viaggiamo e trasportiamo. Quindi affronteremo tutto, dalle sostanze chimiche pericolose alla deforestazione all'inquinamento. Questo è un piano per una vera ripresa. È un piano di investimenti per l'Europa. Ed è qui – ha sottolineato – che NextGenerationEU farà davvero la differenza” visto che “il 37% di NextGenerationEU sarà speso direttamente per gli obiettivi del Green Deal europeo”.

Una delle missioni della nuova Europa sarà quella di diventare il primo continente climaticamente neutro entro il 2050.

Oltre che verde, l’Unione europea vede il suo futuro sempre più digitale: “immaginate la nostra vita durante la pandemia senza il digitale. Dobbiamo fare di questo il decennio digitale dell'Europa” dichiara la von der Leyen. Circa il 20%% di NextGenerationEU sarà investito sul digitale, ponendo grande attenzione ai dati, all’intelligenza artificiale e alle infrastrutture.

Le nuove politiche europee guardano così al futuro, ridisegnando un’Europa innovativa, verde e connessa; siamo difronte ad un’Europa che rispecchia i valori dell’italicità, movimento culturale che da sempre fa dell’innovazione, della ricerca, della sostenibilità e della cooperazione, pilastri sui quali poggiare gli scenari del futuro.  

 “Il futuro sarà ciò che creeremo. L'Europa sarà ciò che vogliamo che sia. Quindi smettiamola di parlarne. E mettiamoci al lavoro. Rendiamola forte. E costruiamo il mondo in cui vogliamo vivere. Lunga vita all'Europa!”- Ursula von der Leyen.