La pandemia generata dal dilagare del Covid-19 ha reso essenziali tutti i dispositivi di filtraggio dell’aria e di sicurezza personale. Oggi godersi la città senza indossare la mascherina non risulta possibile, e questa situazione ha ovviamente portato ad un incremento di vendite ed acquisti di tutti quei prodotti utili a prevenire la diffusione del virus. In questo particolare quadro storico si inseriscono una serie di progetti virtuosi che promuovono sostenibilità e sicurezza integrata ad una alta percentuale di tecnologia. Un esempio? La Narvalo Urban Mask: mascherina dotata di una valvola intelligente ad espirazione facilitata che impedisce l'accumulo di calore e di umidità. Il suo potere filtrante si attesta intorno al 99,9% grazie ad un consistente strato in carbone attivo presente all’interno del dispositivo. Il prodotto presenta un ulteriore protezione “anti-Covid”: un tappo che, se applicato, blocca la fuoriuscita di goccioline di saliva anche durante l'espirazione. La mascherina si propone come un prodotto innovativo grazie all’affiancamento della Narvalo App che, grazie alle tecnologie GPS integrate nello smartphone, è in grado di mostrare un quadro molto chiaro sulla qualità dell’aria respirata.
A creare la Narvalo Urban Mask è stata la startup omonima nata alla Scuola del Design del Politecnico di Milano e sviluppata grazie al programma Switch2Product di PoliHub.
Il presidente di Narvalo Venanzio Arquilla ha dichiarato: “Quello di Narvalo è un progetto che racconta l’importanza della collaborazione tra imprese e università a livello di trasferimento di competenze e ricerca applicata, che mette insieme manifattura di qualità, know how e tecnologia, per realizzare un prodotto che non ha eguali”
Questa iniziativa promossa da Politecnico di Milano, ripropone con intelligenza e attenzione i grandi valori alla base dell’italicità: sostenibilità, innovazione e ricerca.