Cresce nel mondo l'interesse per i libri in italiano

di lettura

L’editoria libraria italiana esce dalla crisi iniziata nel 2012 con maggiore capacità di proporre e vendere i diritti degli autori italiani sui mercati stranieri.

Per il terzo anno consecutivo il mercato del libro italiano in territorio positivo. Nel 2017 è cresciuto del 2,8% (escluso Amazon, con 2,773 miliardi di euro), nel 2016 aveva registrato +1,2%, nel 2015 +0,2%.

Le case editrici italiane hanno venduto all’estero nel 2017 complessivamente 7.230 diritti di edizione ai loro colleghi stranieri e hanno comprato diritti per 9.290 titoli. Rispetto al 2016 si assiste a una crescita del 10,1% nelle vendite all’estero e a un calo del 2,5% nell’acquisto.

La vendita dei diritti si conferma asset fondamentale per lo sviluppo dell’editoria italiana:

  • le vendite di diritti all’estero hanno avuto una crescita media annua dal 2001 del +18,9%
  • l’acquisto di diritti di edizione ha registrato un +4,5%.

Tra gli autori contemporanei più conosciuti all’estero:  Levi, Calvino, Pasolini, Eco, la Fallaci. Ma anche Baricco, Camilleri, Saviano, Faletti e Carrisi.

Elisabetta Dami ha scritto agli inizi degli anni Novanta la prima avventura di Geronimo Stilton. Il topo, ormai famoso in tutto il mondo, è stato tradotto in 47 lingue e ha venduto 140 milioni di copie.

Fatturato, distribuzione e titoli

Considerato Amazon (stimato da AIE) e l’usato, il fatturato 2017 pari a 3,104 miliardi di euro (cresce del 4,5% rispetto al 2016).

In aumento anche il numero delle case editrici: 4.902 hanno pubblicato almeno un titolo nel corso dell’anno (755 nuove case editrici rispetto al 2010).

Gli store online valgono il 21,5% del mercato trade di varia. Le librerie (di catena o a conduzione familiare) con la quota del 70,8% rappresentano comunque il principale canale di approvvigionamento di libri. La Gdo (8,7%) conferma le difficoltà di intercettare un pubblico nuovo.

Nel 2017 le case editrici italiane hanno pubblicato 72.059 titoli, in crescita rispetto al 2016 (+9,2%). La vera barriera all’ingresso si sposta in direzione della comunicazione al lettore e alla distribuzione.

Quasi il 60% degli ebook (quest'anno per la prima volta in calo) degli editori italiani esce in formato accessibile certificato secondo le migliori direttive internazionali.

Criticità

L’Ufficio Studi dell’Associazione Italiana Editori (AIE) evidenzia che sono ancora presenti alcuni nodi strutturali che pesano sull’editoria nazionale e sul suo sviluppo.

Il basso indice di lettura costituisce il principale problema di crescita dell’editoria nazionale: significa avere un bacino di potenziali clienti più piccolo rispetto a quello delle altre editorie continentali con cui la nostra editoria si confronta.

Gran parte dei deboli lettori sono a loro volta deboli acquirenti (sono 11,1 milioni di persone che generano circa 15,9 milioni di copie vendute).

La presenza diffusa dei libri sul territorio, biblioteche più gradevoli da frequentare e bibliotecari appassionati sono fattori imprescindibili per lo sviluppo della lettura.

La crescita attuale, in larga parte dovuta alla crescita del commercio elettronico, non incide sulla debolezza della rete di librerie in Italia, che restano in difficoltà, specie nei piccoli centri e specie al Sud.ì

#ioleggoperché

# Io leggo perché 2018

La più grande iniziativa nazionale di promozione della lettura, organizzata dall'Associazione Italiana Editori, nel 2017 ha consentito di donare alle biblioteche scolastiche oltre 222.000 libri.

Dal 20 al 28 ottobre 2018, in più di 1.500 librerie aderenti si è offerta la possibilità di acquistare libri da donare alle scuole (dell’infanzia, primarie, secondarie di primo e secondo grado).

Al termine della raccolta gli Editori contribuiscono, regalando un numero di libri pari alla donazione nazionale complessiva, alle circa 6.000 biblioteche scolastiche che hanno fatto richiesta attraverso il portale.

Questo format rappresenta una “best practice” che ha richiamato l’attenzione dell’ufficio di Bruxelles dell’Unesco e del World Food Programme e dell’agenzia delle Nazioni Unite con sede a Roma.

Il progetto vede infine confermata la sinergia con Libriamoci - Giornate di lettura nelle scuole, l’iniziativa che porta la lettura ad alta voce nelle scuole, anche attraverso la partecipazione di autori, giornalisti ed editori.