Gli scrittori che collaborano all’iniziativa - nata a Roma nel 2012 da un’idea di Elena Stancanelli - scelgono un libro e si impegnano a farlo conoscere ai ragazzi. Attualmente sono presenti insediamenti di Piccoli Maestri a Roma, Milano, Torino, Benevento, Palermo, Bologna, Catania e Venezia .
Gli insegnanti che vogliono organizzare un incontro possono consultare online l’elenco degli autori e autrici abbinati ai titoli scelti.
Secondo l’ideatrice dell’iniziativa per avere familiarità con i libri e la lettura bisogna coltivarla fin da piccoli. Il problema è che, oggi, nelle case ci sono pochi libri e troppi dispositivi digitali.
Lo spazio per la lettura va riconquistato. I ragazzi dimostrano infatti grande partecipazione agli incontri. Una bella storia, un bel romanzo, non è difficile da far amare…
Lettura digitale vs Lettura su carta
Siamo ormai sovrastati dalla massa di informazioni disponibili online e stiamo perdendo la pazienza cognitiva che consente di affrontare letture lunghe, che si trasformano in riflessione e conoscenza. La tendenza a sostituire sempre più la lettura su carta con quella a video secondo alcuni sarebbe innocua per le nuove generazioni, abituate a leggere su schermo fin dalla più tenera età.
Cosa succede in realtà quando leggiamo su uno schermo, rispetto a quando gli occhi si posano su una pagina stampata? Secondo i più recenti studi:
- il peggio per la comprensione è lo schermo del computer o del telefono
- il meglio la pagina stampata
- gli e-book stanno a metà classifica.
Il testo digitale è efficace quando sono veicolati concetti semplici espressi in forma schematica, adattati a necessità puntuali. Ma questo non vale per qualsiasi tipo di testo. Di una storia letta su uno schermo ricordiamo meno dettagli.
La lettura superficiale e veloce permette di accumulare più stimoli, ma riduce la piena comprensione dei concetti, la loro articolazione e la loro memorizzazione.
Queste le principali conclusioni del team internazionale E-read (200 ricercatori: linguisti, neuroscienziati, letterati) che ha indagato vantaggi e gli svantaggi della lettura digitale, conducendo esperimenti in tutta Europa.
L’indagine, che ha coinvolto circa 170mila soggetti, dimostra anche che i lettori tendono a sovrastimare le proprie capacità di comprensione quando leggono un testo digitale e si espongono così, inconsapevolmente, a una lettura superficiale.