Economia italiana in cifre

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In occasione del suo ventennale, Fondazione Edison ha pubblicato due compendi statistici che aiutano a capire l’economia  e l’agricoltura italiana.

Negli ultimi anni l’Italia ha guidato la rivoluzione del design nell’arredo e nei prodotti della casa; ha conquistato quote di mercato rilevanti nella moda e nel lusso; si è rafforzata in nicchie ad alta tecnologia nella meccanica, nei mezzi di trasporto e nella farmaceutica; si è imposta ai vertici mondiali nei prodotti alimentari trasformati e nei vini.

Secondo la ricerca condotta da Fondazione Edison sono oltre 1.400 i prodotti in cui l’Italia occupa una delle prime cinque posizioni al mondo per migliore bilancia commerciale con l’estero.

Il nostro paese vanta il quinto miglior saldo commerciale manifatturiero con l’estero a livello mondiale, una ricchezza finanziaria netta delle famiglie che è due volte più grande del PIL.

In ambito UE è il primo Paese per entità di spesa delle imprese in ricerca e sviluppo nel settore tessile, abbigliamento, calzature e mobili; e vanta la seconda maggiore spesa in ricerca e sviluppo nel settore delle macchine e apparecchi.

Eccellenze agricole italiane

Anche l’agricoltura si è profondamente rinnovata, ha saputo valorizzare le produzioni vegetali di più alto pregio, che hanno portato l’Italia a diventare il primo Paese agricolo del Vecchio continente.

Nel 2018 il valore aggiunto dell’agricoltura italiana è stato stimato dall’Eurostat pari a 32,2 miliardi di euro davanti a Francia (32,1 miliardi), Spagna (30,2 miliardi) e Germania (16,8 miliardi).

L’agricoltura italiana risulta essere la meno sussidiata tra quelle dei principali Paesi europei sia in termini assoluti sia in termini relativi in rapporto al valore aggiunto, come rilevato dall’Istat. Il rapporto tra contributi alla produzione e valore aggiunto corrisponde nel 2017 al 33,1% in Germania, al 27,9% in Francia, al 20,4% in Spagna e solo al 15,8% in Italia (media UE pari al 27,6%).

Dall’analisi realizzata dalla Fondazione Edison sui principali prodotti agricoli vegetali emerge che l’Italia si pone in ben 41 casi tra i 3 principali produttori dell’Unione Europea, nel quadro di una accesa competizione soprattutto con Spagna e Francia. L’Italia è il primo produttore UE in 17 produzioni agricole vegetali, il secondo in 16 e il terzo in altre 8.

E anche per quanto riguarda la frutta l’Italia primeggia in molte produzioni importanti: dalle mele e pere fresche alle ciliegie, dalle albicocche alle uve da tavola e da vino, dai kiwi alle nocciole.