Il mediterraneo che unisce al Festival "Sì Viaggiare"

Letteratura e viaggio si mescolano nella scoperta, nella ricerca e nella descrizione del territorio, dando vita ad una personale ricerca culturale. Il Festival “Sì, viaggiare - Festival della Letteratura di Viaggio” ha regalato tre giornate di eventi, dibattiti e incontri con autori di storie di viaggio e di scoperta.

Nel corso del Festival della Letteratura di Viaggio, che si è tenuto a Jesolo, l’Ambasciatore del Marocco Youssef Balla ha descritto la storia degli incroci culturali tra Italia e il suo Paese d’origine: “Gli scambi culturali e commerciali tra Italia e Marocco hanno avuto un ruolo di primo ordine. Entrambi i nostri popoli sono stati grandi viaggiatori e in molti hanno scritto da una riva all’altra la storia del viaggio, una storia di fotografie e di sguardi curiosi, spesso meravigliati e stupiti che deve essere tutelata per intrecciare e valorizzare i legami che sussistono tra i nostri mondi. Condividiamo principi e valori comuni come i legami economici e commerciali. I nostri rapporti diplomatici risalgono ai tempi delle Repubbliche marinare con le prime ambasciate a Pisa e a Genova”.

Sostenibilità ambientale e sociale, sviluppo sostenibile e tutela del territorio, cooperazione internazionale sono stati temi centrali nel discorso dell’Ambasciatore Youssef Balla. L’attuale geopolitica, ha sottolineato l’ambasciatore, può trarre molti giovamenti dagli intrecci storici che sussistono tra i due Paesi. La comune appartenenza all’area mediterranea è arricchita da una importante dimensione umana, basti pensare alla comunità marocchina in Italia, attore particolarmente attivo nello sviluppo economico e sociale del Paese d’accoglienza. La comunità marocchina in Italia costituisce un reale esempio di riavvicinamento e sostegno tra i popoli: durante i difficili mesi della pandemia non è mancato il sostegno concreto del popolo marocchino presente sul territorio italiano.