La Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (Crui) e il Segretariato Permanente dei premi Nobel per la Pace hanno sottoscritto un memorandum of understanding tramite il quale le Università italiane potranno rafforzare il loro impegno per la Pace e implementare attività di ricerca, didattica e terza missione potendo contare sulla collaborazione autorevole e prestigiosa del Segretariato.
Leanding by Example è il programma sul quale è stato creato l’accordo tra la CRUI e il Segretariato Permanente dei premi Nobel per la Pace, ed è stato creato con l’obiettivo di formare la generazione dei futuri leader nell'arte del peacemaking. Il progetto sviluppa progetti di Peace education e Peace building dedicati agli studenti universitari con il coinvolgimento di alcuni premi Nobel per la Pace.
7.000 sono i giovani coinvolti e più̀ di 550 università̀ da ogni parte del mondo hanno partecipato al programma impegnandosi in progetti di Pace, Diritti Umani, Sostenibilità̀ e Leadership. Tra le altre forme di collaborazione individuate dal Memorandum figurano anche lo sviluppo di programmi comuni di leadership educativa, l’organizzazione di eventi comuni con la partecipazione dei Premi Nobel per la Pace presso le Università italiane, la individuazione di una delegazione di giovani attivisti, studenti e accademici delle Università e organizzazioni giovanili italiane per la partecipazione al Summit mondiale dei Premi Nobel per la Pace, l’organizzazione di un workshop o un PeaceLab al Summit Mondiale dei Premi Nobel per la Pace.
Il Segretariato Permanente dei Premi Nobel per la Pace è stato creato nel 2006: è un'organizzazione indipendente, senza scopo di lucro e non governativa, agisce come Hub per la Pace. L’evento principale del Segretariato è il Summit Mondiale dei Premi Nobel per la Pace (WSNPL), giunto alla sua 17a edizione e fondato nel 1999 su iniziativa dell'ex presidente dell'URSS e Premio Nobel per la Pace, Mikhail Gorbaciov.
RUniPace è la più giovane delle reti CRUI: ad essa aderiscono 59 Atenei, con l’intento di rafforzare gli Studi per la Pace a partire dalla valorizzazione del patrimonio di competenze e di ricerche sulla costruzione della pace con mezzi pacifici che già esiste nelle Università italiane, dando visibilità e creando coordinamenti tra studiosi e studiose sia all'interno dei singoli Atenei, sia in collaborazione tra più Atenei, sempre in un'ottica interdisciplinare.