ROTTA ITALICA

di lettura

Prima di partire per questo viaggio virtuale alla scoperta dell’italicità nel mondo, vorrei raccontarvi in qualche riga chi sono, dove andremo e di cosa parleremo. Il mio nome è Federica e nella vita mi occupo di comunicazione e marketing. Sono venuta a contatto con Italica Net nell’estate del 2019 grazie alla partecipazione alla Summer School Made in Italy di Schola Italica, una settimana di full-immersion dedicata all’analisi dell’influenza italiana nel mondo.

È stata un’esperienza indimenticabile che mi ha arricchita non solo da un punto di vista umano, ma anche culturale; ha aperto la mia visione del mondo portandomi a ragionare su aspetti e concetti di esso che non conoscevo, o sui quali non mi ero mai soffermata a ragionare, come quello di italicità.

Per spiegarvi al meglio il significato di questa parola non posso che far riferimento agli insegnamenti di Piero Bassetti, ideatore e promotore di questa nuova espressione:

“Italicità è quel sentimento condiviso, quel modo di relazionarsi con il mondo, di dare significato al mondo”

Una definizione che va ben oltre il principio di territorialità, di sangue o di lingua; gli italici non sono solo i parlanti italiano e sono decisamente molti di più dei 6 milioni di abitanti su suolo italiano. Ad oggi, infatti, si contano circa 250 milioni di persone che condividono questo sentimento di italianità e che hanno un qualche legame con il Paese, anche se, talvolta, in Italia non ci sono mai stati. Gli italici parlano lingue diverse, hanno nazionalità diverse, così come culture differenti e sono sparsi per il mondo. Quello di italicità, tuttavia, è un concetto che non può limitarsi ad essere spiegato con numeri o definizioni teoriche. È per questo che ho deciso di raccontarvelo direttamente tramite le storie e le esperienze di chi questo sentimento lo vive in prima persona e lo coltiva ogni giorno con consapevolezza.

Tappa per tappa andremo a scoprire l’italianità nei Balcani, che ho girato per mesi in lungo e in largo, e in Olanda, dove attualmente vivo e lavoro.

Siete pronti?