Sul podio quest’anno l’Università di Harvard, il Massachusetts Institute of Technology e, al terzo posto, l’Università di Oxford. Sono 41 le università italiane riuscite ad entrare nella prestigiosa classifica in 44 discipline (quarto posto in Europa, dietro a Regno Unito, Germania e Francia e settimo nel mondo).
Un deciso miglioramento malgrado i finanziamenti pubblici si siano ridotti. Rispetto allo scorso anno, l’Italia ha incrementato la propria presenza in tutte le classifiche:
- tra le top 50 (da 29 a 34)
- tra le top 100 (da 83 a 98)
- tra le top 200 (da 213 a 236).
L'area Scienze della vita-Medicina dell'Università italiane è la più rappresentata in questa classifica. Mentre nelle singole discipline a classificarsi sono state Fisica e Astronomia, Medicina ed Economia & Econometria.
Centri di eccellenza
- Il Politecnico di Milano è l’unica università italiana riuscita a entrare nella Top 10 in tre discipline: sesto in Arte e Design, settimo in Ingegneria civile, settimo in Ingegneria meccanica). In Architettura è undicesimo.
- La Sapienza di Roma si classifica prima al mondo per gli Studi Classici e Storia Antica.
- L’Università Bocconi è all’8° posto nel mondo per i corsi di Business & Management, 16° per Economia e 18° per Finanza e Contabilità.
- Il Politecnico di Torino si posiziona al 24esimo posto nella classifica di Ingegneria Mineraria
- L’Alma Mater di Bologna è 44° per Odontoiatria, 54° per Arte e studi umanistici e al 46° per Lingue moderne.
- L’Università di Pisa è invece 50° per Scienze Bibliotecarie.
Le città italiane che vantano più sedi accademiche classificate sono Milano (con 7 atenei), Roma (4) e Pisa (3).
Fonte: QS Top Universities 2019