Un nuovo turismo post Covid-19

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Rinaldo Marinoni, Docente e Segretario generale dell’Advisory Board dell’Università Lumsa, scrive un interessante contributo sulle evoluzioni che il settore turistico dovrà adottare per reagire alla pandemia in corso.

Prepariamoci oggi alla ripartenza, facciamoci trovare pronti avendo pianificato in anticipo le attività del territorio e avremo turismo adeguato alle attese. Lo dico per la mia Riviera Ligure, ma con qualche accorgimento, questi suggerimenti potrebbero andar bene per gran parte d’Italia, magari con l’aiuto di crediti al settore alberghiero per 10-15 anni a tasso zero, soprattutto per ammodernare e riqualificare le strutture alberghiere, con lavori da svolgere nei prossimi mesi, che comunque si prevedono desolatamente vuoti di clientela proveniente dall’estero.

In questo periodo in cui tutti non vediamo l’ora di tornare alla vita normale, al lavoro e abbiamo voglia di far ripartire l’economia del nostro territorio, dobbiamo pensare con lungimiranza a quale scenario ci aspetta una volta che il semaforo verde sarà acceso e gli spostamenti saranno consentiti. Pensiamo a come guidare e governare la ripresa, guardando con attenzione alle opportunità che si possono prospettare ed al vantaggio competitivo che possiamo avere rispetto all’offerta di altri territori più vicini.

Molto probabilmente alla riapertura non potrà essere tutto come prima, cambierà il modo di fare le vacanze, la loro durata ed anche il periodo. Tutta l’economia del turismo si svilupperà con regole diverse.

Il timore di prendere aerei, treni e traghetti affollati avrà come conseguenza che si abbandoneranno non solo le mete esotiche ma anche le isole.

Probabilmente ci si recherà in vacanza in località vicine, raggiungibili possibilmente in auto, e chi possiede o affitta seconde case ne usufruirà per tempi più lunghi rispetto al recente passato, condividendole maggiormente con i familiari.

Il rispetto dei limiti disposti dal distanziamento sociale andranno rispettati con attenzione. La cultura dell’accoglienza non potrà essere coniugata con l’abbassamento della guardia verso le misure di contenimento. Le spiagge dovranno essere anch’esse gestite in modo differente. La programmazione e conseguente applicazione di queste limitazioni sarà garanzia di affidabilità anche sanitaria per coloro che potranno e vorranno recarsi in vacanza. Dobbiamo saper elaborare subito una strategia condivisa con le categorie degli operatori economici per coniugare spazi limitati, nuove esigenze di distanziamento sociale con la legge della domanda e dell’offerta.

Anche l’utilizzo dell’economia del mare sarà diverso, non assisteremo come nelle estati scorse allo sbarco di centinaia di migliaia di croceristi, aumenterà invece il numero di Yachts e imbarcazioni da diporto che vorranno navigare nei nostri golfi e sostare vicino a terra. La preventiva valutazione di questa domanda e le conseguenti scelte operative, gestita con la consueta collaborazione tra enti locali e autorità preposte (Capitaneria di Porto su tutti), permetterà di offrire un servizio adeguato alla domanda eccezionale che emergerà nei prossimi mesi.

Finalmente non saremo assaliti da autobus turistici e la riduzione del traffico potrà essere di grande beneficio per le attività all’aperto. Si dovrebbe disincentivare maggiormente l’utilizzo delle auto, anche alla luce del minor traffico ottenuto dalle limitazioni in entrata, e quindi si potrebbe ridurre l’ampiezza delle carreggiate stradali dedicate ai veicoli, soprattutto tra Rapallo, Santa e Portofino, realizzando piste ciclabili dedicate e maggiori spazi per chi si muoverà a piedi. 

Un’attività di promozione dedicata alla riscoperta dei sentieri del monte di Portofino o delle colline attorno a Rapallo e l’incentivazione delle attività di trekking favoriranno il fiorire di diverse attività sportive all’aperto.

Da questa grave crisi si potrà emergere con nuove proposte, con un’offerta di alta qualità, e servizi di eccellenza, tutto ciò andrà programmato anche informando adeguatamente il target di riferimento attraverso una comunicazione mirata.

Nella Riviera Ligure stiamo già lavorando per accogliervi, appena sarà possibile, nel migliore dei modi ed in totale sicurezza.

RINALDO MARINONI