La decisione di proclamare il 2022 anno europeo dei giovani era già stata preannunciata dal discorso della Presidente von der Leyen sullo stato dell'Unione 2021. In occasione della pubblicazione dell'ultima relazione dell'UE sulla gioventù, che illustra la situazione dei giovani europei per quanto riguarda l'istruzione, la formazione, l'occupazione e la partecipazione civica e politica la commissione ha dichiarato: L'Europa ha bisogno della visione, dell'impegno e della partecipazione di tutti i giovani per costruire un futuro migliore, un futuro che sia più verde, più digitale e più inclusivo. Con questa proposta l'Europa si impegna a offrire ai giovani maggiori e migliori opportunità per il futuro”.
Con l'Anno europeo dei giovani la Commissione ha intenzione di celebrare e sostenere la generazione più penalizzata dalla pandemia, generando nuove speranze e fiducia nel futuro. La transizione verde e quella digitale possono offrire alle nuove generazioni inedite prospettive e opportunità. La comunità europea si è posta come obbiettivo di incoraggiare tutti i giovani, in particolare quelli con minori opportunità, provenienti da contesti svantaggiati o da zone rurali o remote. L'Anno europeo dei giovani andrà di pari passo con l'attuazione di NextGenerationEU che porterà alla creazione di posti di lavoro di qualità e opportunità di istruzione e formazione.
Nel corso dell'anno la Commissione, insieme ad altre istituzioni dell'UE, agli Stati membri, alle organizzazioni della società civile e ai giovani, organizzerà una serie di attività a livello europeo, nazionale, regionale e locale e valuterà nuove iniziative. Le attività saranno incentrate sulle questioni che toccano più da vicino i giovani, in linea con le priorità evidenziate negli obiettivi per la gioventù, quali l'uguaglianza e l'inclusione, la sostenibilità, la salute mentale e il benessere e l'occupazione di qualità, e coinvolgeranno i giovani anche al di fuori dell'UE. La Commissione invita gli Stati membri a nominare un coordinatore nazionale incaricato di organizzare la partecipazione all'Anno europeo dei giovani.
La proposta della Commissione sarà ora discussa dal Parlamento e dal Consiglio, tenendo conto dei pareri del Comitato economico e sociale europeo e del Comitato delle regioni. L'inizio degli eventi e delle attività è previsto per gennaio.
Nel 2022 sarà inoltre inaugurato un nuovo programma denominato ALMA teso a sostenere la mobilità professionale a livello transfrontaliero per i giovani svantaggiati.