L’evento prevedeva due workshop: il primo sulle prospettive e i problemi per un Italia globale, l’altro sulle esperienze e sul ruolo dell’associazionismo.
L’universo italico comprende un potenziale di persone che a vario titolo rappresentano e si ispirano ai valori e alla cultura italica. Lo testimoniano la ‘cattedra italica’ in Argentina, la Camera di commercio ‘italica’ del Venezuela, o il circolo ‘italico’ di San Paolo in Brasile. Tra i recenti segnali di vitalità anche l’incontro di Palermo organizzato da CGIE che ha visto protagonisti i giovani italiani residenti all’estero.
Nell’intervento introduttivo Piero Bassetti ha parlato degli italici e ha sottolineato che:
“Questo appuntamento focalizza la necessità di rafforzare l’attrattiva del sistema Italia affinché l’emigrazione dei giovani talenti laureati non si tramuti in un esodo senza alcun argine e i flussi in arrivo siano meglio raccordati alle esigenze del Paese, in un’ottica di equilibrio tra mobilità, globalità e glocalità”.
Durante il dibattito sono emersi tre temi in particolare:
- il rientro nel Paese dei giovani italiani o discendenti anche a prescindere dal requisito della cittadinanza
- la libera circolazione dei giovani italiani (in uscita e in rientro) come investimento culturale a vantaggio del nostro Paese
- l’attrattività della nazione intesa non solo in termini di opportunità di lavoro, ma anche d’istruzione e semplificazione degli aspetti burocratici e amministrativi.
La presidentessa del Centro AltreItalie Maddalena Tirabassi, ha presentato il volume "Famiglie transnazionali dell’Italia che emigra: costi e opportunità"
Tra i relatori anche Riccardo Giumelli autore del Volume POST – Made in Italy e di Fabio Porta, ex Presidente del Comitato italiani nel mondo della Camera.