Dopo essersi riunite a Napoli nel Luglio 2022, hanno stilato il Piano d’Azione che si concentra sulle modalità più adatte per rafforzare e tutelare le donne che lavorano nell’ambito della prevenzione delle atrocità.
L’evento è stato organizzato dall’Ufficio del Consiglio Speciale delle Nazioni Unite per la Prevenzione del Genocidio (OSAPG), diretto da Alice Wairimu Nderitu, e dall’Italia. Durante il suo svolgimento, l’ambasciatore Massari ha affermato che:
“Le donne e le ragazze sono tra i bersagli più vulnerabili dei crimini di atrocità, e tuttavia allo stesso tempo rimangono attori cruciali per ripristinare il tessuto sociale e la coesione”
Nello svolgimento del suo discorso, Massari ha spiegato che le donne giocano un ruolo fondamentale nella diffusione della pace e che, per questo motivo, bisogna dare loro più spazio specialmente al tavolo in cui vengono prese le decisioni.
L’Ambasciatore ha poi continuato:
“La costruzione e il mantenimento della pace e la mediazione sono settori in cui le donne hanno dimostrato di essere particolarmente efficaci. Accogliamo con favore il crescente successo delle reti regionali di donne mediatrici e il crescente interesse per questo modello in tutte le regioni del mondo”.
L’Italia ha consolidato e ribadito il suo forte sostegno all’iniziativa volta a portare la partecipazione e la rappresentanza delle donne nei progetti di pace e sicurezza.
Inoltre, proprio l’Italia, figura tra i paesi promotori della Rete delle donne mediatrici del Mediterraneo, iniziativa nata nel 2017 che ha posto le basi per la costruzione di un’Alleanza mondiale di donne mediatrici, il cui coordinamento passerà, quest’anno, dal Mediterraneo all’Africa.