Le contraddizioni di Londra alla fine degli anni sessanta, nel periodo in cui Londra era diventata il centro delle nuove tendenze della moda, musica, arte e cultura in generale, le tensioni politiche e sociali nell’Irlanda del Nord seguiti al Bloody Sunday, la strage avvenuta a Derry il 30 gennaio 1972 quando l’esercito inglese fece fuoco sulla folla di manifestanti, vengono raccontate in 50 poetiche fotografie del fotoreporter italiano.
Butturini non cerca di creare immagini volutamente forti, fissando azioni belliche o di protesta, quanto, da vero fotoreporter, fa vedere e capire ciò che sta accadendo. Nelle atmosfere cupe e minacciose tra fili spinati e uomini armati, appaiono i bambini, vittime in un drammatico conflitto.
La sezione dedicata a Londra racconta le strade della città popolate da ragazze in minigonna, immigrati, junkie, emarginati, abitanti della City che sembrano vivere in un mondo a parte. Burattini mostra una Londra lontana dagli stereotipi, viva e pulsante.
La mostra si chiude con una decina di opere in cui Butturini, fotografo, ma anche grafico, interviene con colori e scritte su strisce di fumetti degli anni settanta. Batman o Nembo Kid, ad esempio, si trasformano in eroi della contro-cultura che rovesciano e stravolgono, in modo provocatorio, i significati proposti dalla cultura dominante.
Gian Butturini (1935 – 2006), fotoreporter internazionale, si afferma da giovane a Brescia come designer e architetto d’interni. Nel 1969 pubblica London by Gian Butturini. Ha realizzato quaranta libri fotografici. Le sue foto sono state esposte in Strange and Familiar al Barbican Centre di Londra, alla Manchester Art Gallery e alla Somerset House in occasione di PHOTO LONDON 2018. Ha prodotto documentari, tra i quali Crimini di Pace, con musiche di Luigi Nono, e Bologna, 10.15 strage. Ha inoltre realizzato il film Il Mondo degli Ultimi con Lino Capolicchio, premiato in vari festival internazional