29 maggio 2020

Arte Povera: Italian Landscape a Manila

Al Metropolitan Museum di Manila, la mostra "Arte Povera: Italian Landscape", propone le opere di dieci maestri dell’Arte Povera a cura di Danilo Eccher, critico d’arte e gallerista.

L’esposizione, promossa dall’Ambasciatore d’Italia a Manila Giorgio Guglielmino, è una straordinaria testimonianza di una collezione di opere del movimento italiano di “Arte Povera”, nonché la più importante mostra di arte contemporanea italiana mai organizzata nel sud-est asiatico.

La mostra, inaugurata il 10 marzo, propone le opere di dodici artisti, tra i quali dieci poveristi (Anselmo, Boetti, Calzolari, Fabro, Kounellis, Mario Merz, Marisa Merz, Penone, Pistoletto, Zorio) e  due artisti contemporanei: Francesco Arena e Gianni Caravaggio.

Cosa è possibile ammirare? Si va dal grande igloo rivestito di lastre di ardesia, eseguito da Mario Merz al gigantesco arazzo di Alighiero Boetti, fino all’opera di Pier Paolo Calzolari “Senza titolo” (primo e secondo giorno come gli orienti sono due) in neon e cera, esposta per la prima volta alla galleria Sperone a Torino.

Particolarmente interessanti anche i lavori dei due artisti emergenti: L’orizzonte si posa su una nuvola mentre il sole la attraversa (2016-2018) di Gianni Caravaggio e Europa 11 novembre 2015 (2015-2016) di Francesco Arena, ispirato all’operazione di controllo del flusso migratorio tra Slovenia e Croazia dell’11 novembre 2015.

Il filone dell’arte povera consiste nel creare opere d’arte dall’utilizzo di materiali di uso comune che siano in grado di evocare un’epoca pre-industriale. Alcuni dei lavori più memorabili del gruppo si originano proprio dal contrasto tra materiali non lavorati e ad alcuni riferimenti alla cultura più recente del consumo.

La mostra “Italian Landscape” è stata prorogata fino 31 luglio in modo da permettere a molti più visitatori di accedere al Metropolitan Museum, che è stato riaperto al pubblico il 16 giugno.

Il catalogo della mostra (ed. Hopefulmonster, Torino) contiene un lungo colloquio tra il curatore Danilo Eccher ed il critico “ideatore” dell'Arte Povera Germano Celan, da poco scomparso. L'intervento di Celan rappresenta il suo ultimo scritto in assoluto.