Dopo l’edizione 2017 dedicata al Principato di Monaco e quella 2018 alla Cina, i bozzetti realizzati dai maestri infioratori in via Nicolaci, le mostre e gli spettacoli in programma dal 17 al 19 maggio saranno ispirati ai Siciliani che da immigrati sono diventati protagonisti di storie di successo.
La festa di saluto alla Primavera, organizzata nella città Barocca dal 1980 e divenuta nel tempo evento di richiamo internazionale oltre a esaltare le capacità dei maestri scelti tramite apposito concorso, mette infatti in moto una serie di iniziative collaterali, che coinvolgono comitati di quartiere, negozi, associazioni di volontariato e gruppi spontanei felici di mobilitarsi per la loro città, a beneficio dei visitatori.
L’edizione di quest’anno declina in maniera originale l’internazionalizzazione dell’Infiorata, per dare il giusto risalto all’essere Siciliani, alla “Sicilitudine” di Leonardo Sciascia.
Gli organizzatori vogliono “dare un metaforico bentornati a quanti hanno lasciato la Sicilia per trovare fortuna in America e offrire un’occasione di riflessione sul tema dell’immigrazione”.
L’Infiorata si concluderà con la ventesima edizione del Corteo Barocco, una sfilata in abiti d’epoca del 700/800.