7 febbraio 2019

L’Olanda celebra Caravaggio e Vanvitelli

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L’Olanda organizza due eventi che traggono ispirazione dall'italicità: una mostra sui pittori caravaggeschi di Utrecht e la retrospettiva del maestro olandese delle vedute urbane italiane.

Il Centraal Museum di Utrecht inaugura il 24 marzo la mostra, “Utrecht: Caravaggio e l’Europa” dedicata a Gerard van Honthost, Dirk van Baburen e Hendrick Ter Bruggen, tre pittori di Utrecht che nel XVII secolo si recarono a Roma per studiare il rivoluzionario contributo alla pittura del Caravaggio (1571 - 1610).

La mostra presenta per la prima volta in Olanda tre capolavori del Caravaggio: la Deposizione (eccezionalmente concessa in prestito dai Musei Vaticani); San Girolamo in meditazione (proveniente dal Museo spagnolo di Monserrat), la Medusa e:

  • le opere dei tre pittori caravaggeschi di Utrecht che oltre all’uso innovativo del chiaroscuro hanno sviluppato con entusiasmo il realismo caravaggesco
  • alcuni altri caravaggisti europei, tra cui: lo spagnolo Jusepe de Ribera, i francesi Nicolas Régnier e Nicolas Tournier,  i fiamminghi Gerard Seghers e Theodoor Rombouts, gli italiani Bartolomeo Manfredi, Orazio Gentileschi, Cecco da Caravaggio, Giovanni Antonio Galli (lo Spadarino).

Gaspar Van Wittel (Gaspare Vanvitelli)

Piazza Navona

Il secondo evento - allestito nel Kunsthal KaDE di Amersfoort fino al 5 maggio - è un tributo a Gaspar Van Wittel (1653 - 1736), il Maestro olandese delle vedute urbane italiane.

L’artista - nato in Olanda, ma trasferitosi presto in Italia (dove morì) - è considerato uno dei massimi esponenti del vedutismo italiano che ha avuto influenza anche su Canaletto.

La mostra ha il merito di raccogliere le sue celebri vedute di Roma, Napoli e Venezia (che appartengono oggi a grandi collezioni europee) per farle riscoprire al pubblico olandese presso cui l’artista non è molto noto.