L’interessante progetto espositivo dimostra che i due artisti, pur essendo vissuti a 500 anni di distanza, condividono un profondo interesse per l'esistenza umana.
Più che mettere a confronto i due artisti, o suggerire l’influenza che Michelangelo ha avuto sul videoartista, l’esposizione cerca di esaminare le affinità tra i due. Dall’accostamento dei loro lavori emerge un profondo interesse per le questioni fondamentali per l'uomo: la trascendenza e la ricerca di un più grande significato oltre la morte.
Organizzata in collaborazione con Royal Collection Trust, la mostra comprende 12 installazioni video di Viola realizzate dal 1977 al 2013, 14 disegni realizzati da Michelangelo negli ultimi 35 anni di vita e il Tondo Taddei.
Alcuni disegni sono riflessioni intime sull’impermanenza; altri ritraggono la Vergine con il Bambino, la crocefissione e la resurrezione di Cristo; altri richiamano la mitologia classica per rappresentare la condizione umana.
Viola ha sperimentato con video installazioni su larga scala creando vere e proprie architetture immersive. Il sapiente uso delle luci, dei suoni e del tempo gli consente di creare lavori definiti “viscerali” che affrontano con immediatezza visiva le questioni metafisiche sulla natura dell’esistenza e della realtà. I suoi video più che rappresentare il mondo, suscitano stati d’animo e invitano all’introspezione.
Bill viola riprende, con uno stile poetico e fortemente simbolico, persone e corpi che interagiscono con l’acqua e il fuoco, e rappresenta il ciclo della vita e della rinascita.
Fondazione Palazzo Strozzi ha celebrato il maestro indiscusso della videoarte contemporanea nel 2017 attraverso la mostra “Rinascimento elettronico”.
Fonte: Royal Accademy Of Arts